COMITATO UNITARIO per lo Sviluppo di Frigole e del Litorale Leccese

FRIGOLE AVRA’ IL SUO PORTICCIOLO E L’ECOMUSEO DELLE BONIFICHE LA SUA SEDE

Screenshot (100)Il 28 giugno sarà firmato presso la Prefettura di Brindisi dalla Ministra per il Sud Mara Carfagna il Contratto Istituzionale di Sviluppo “Brindisi-Lecce-Costa Adriatica”.
Il Comune di Lecce ha ottenuto 51 milioni di euro di finanziamenti per interventi immediatamente cantierabili, che – una volta realizzati – cambieranno il volto delle nostre marine.
I 51 milioni di euro sono così suddivisi:
12 milioni e 770 mila euro alla spiaggia urbana di San Cataldo (con 5 milioni e 100 mila euro per la darsena, e il resto per il ridisegno e la riqualificazione dei lungomare Vespucci, Marinai d’Italia e Caboto)
6 milioni e 150 mila euro vanno ai progetti per l’Ecomuseo delle Bonifiche di Frigole (1 milione e 700 mila euro per la ristrutturazione di parte dello stabile delle Idrovore, che sarà sede dell’ecomuseo, e della ex scuola rurale di Borgo Piave, 3 milioni 150 mila euro per l’approdo di Frigole e 1 milione e 300 mila per le infrastrutture verdi)
3 milioni e 700 mila euro vanno a due dei progetti del Parco Naturale Abitato: l’area di Torre Chianca con il parcheggio e il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione delle marine di Spiaggiabella e Torre Rinalda. Così garantendo progetti e risorse a tutte le nostre cinque località costiere.
29 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di un grande parcheggio e della stazione di sosta di bus urbani e turistici nell’area dell’ex Foro Boario. Un progetto strategico che cambierà l’organizzazione della mobilità pubblica e privata in città;
Siamo felici del risultato raggiunto e anche orgogliosi del fatto che il Comune di Lecce abbia voluto sottolineare l’importanza dell’Ecomuseo delle Bonifiche per lo sviluppo del territorio di Frigole, raggruppando tutti i progetti relativi a quel territorio sotto la sua egida.
Un ringraziamento a quanti nel Comune – Sindaco, assessori, dirigenti, funzionari, consulenti – hanno contribuito a questo risultato storico.
Siamo più che mai convinti che lo sviluppo la rigenerazione delle marine leccesi e del suo entroterra agricolo siano un tassello fondamentale per la crescita della città e di tutto il suo territorio.
Il CUFRILL continuerà la sua azione di proposta e sollecitazione delle istituzioni e di coinvolgimento della comunità locale affinché si affermi una visione globale di riqualificazione e sviluppo del litorale leccese.

Di seguito le 3 SCHEDE DI PROGETTO relative al territorio di Frigole

Per una fruizione e un turismo sostenibile
Ecomuseo delle Bonifiche: Tramareterra – Infrastrutture verdi: progetto le cui azioni progettuali consistono nella definizione di due percorsi ad anello, uno di terra che collega i centri rurali di Frigole e Borgo Piave, con le masserie Giammatteo e Olmo, e uno di mare che inizia dal centro di Frigole e percorre il tratto litoraneo. Questi percorsi sono collegati da due bretelle (strade comunali), una di circolazione mista nella quale si prevede un limite di velocità, l’altra esclusivamente ciclopedonale, appendice della via Vecchia Frigole proveniente da Lecce. I due anelli connettono un mosaico di elementi rappresentati da zone agricole e boschive, segnate da un reticolo di strade e canali, borghi rurali storici, edificato sparso e aree naturalistiche protette, che individua un percorso storico-ambientale di alto valore, e potenzia le connessioni ecologiche tra i siti Rete Natura 2000 e della Rete Ecologica Regionale costiera. La matrice viaria definisce lo scheletro per riorganizzare questi sistemi, coniugando l’aspetto naturale con le attività antropiche, e definendo nuovi servizi per attività produttive e turistiche, caratterizzando i percorsi tematici come “strade parco”, con funzione didattica, ricreativa e ecologica, che migliorano la fruibilità dell’area, con oasi di sosta attrezzate e il posizionamento strategico di parcheggi di scambio che agevolano e incentivano una mobilità sostenibile. Gli interventi riguardano strade esistenti che sono ritematizzate rispetto alla raccolta delle erbe spontanee e dei frutti antichi, all’agricoltura, e alla litoranea. Inoltre, si prevede la rigenerazione di un’area inutilizzata nel centro del borgo per la realizzazione di orti sociali per il turismo inclusivo e attività didattiche, in parte attrezzata per ospitare eventi di promozione del territorio.
COSTO: € 1.300.000,00

La riqualificazione dei monumenti di archeologia industriale delle bonifiche

Ecomuseo delle Bonifiche: Edifici delle Bonifiche: in questo lotto ricadono gli interventi di recupero dell’ala meridionale dell’edificio di archeologia industriale delle Idrovora (potenziando il già finanziato progetto di un Centro Tartarughe in un edificio annesso) che ospiterà la sede dell’Ecomuseo delle Bonifiche, progetto che ambisce a diventare uno dei capisaldi del piano della rigenerazione del litorale leccese attraverso la proposta di un’offerta paesaggistica e turistica che può essere occasione e motore per un nuovo sviluppo di un territorio per tanti anni trascurato. L’intervento prevede inoltre il recupero dell’ex Scuola rurale in località Borgo Piave (Frigole) e il suo riuso come “ostello -community hub” da inserire in un sistema finalizzato all’offerta turistica innovativa di cui faranno parte anche, in un’ottica di dialogo sinergico a venire, l’Ostello sito in San Cataldo e la Masseria Paladini in Frigole.
COSTO: € 1.700.000,00

Un porticciolo per Frigole
Econuseo delle Bonifiche: Approdo di Frigole: progetto che prevede il rafforzamento del diportismo integrato nel contesto naturalistico. L’intervento si prefigge di liberare il bacino dai sedimenti marini, ripristinare il tirante d’acqua, rendendo nuovamente disponibile l’intera larghezza dell’accesso, ripristinando gli standard di sicurezza per la navigazione, così da restituire alla marineria gli spazi acquei per le imbarcazioni e sistema gli spazi a terra per base tecnica e di servizio alle imbarcazioni. In particolare, il progetto si prefigge di ripristinare un tirante d’acqua pari a circa 1.20 ma senza alcun intervento di escavazione, limitandosi al solo dragaggio. Inoltre è previsto la ristrutturazione del braccio a mare esistente e la costruzione di un nuovo braccio a sud per ridurre l’ingresso di sabbie e posidonia dal canale di accesso. Si prevede altresì la ristrutturazione delle banchine, in alcuni punti svuotate dai movimenti marini, con la realizzazione di adeguata pavimentazione che individua lungo le stesse banchine un idoneo percorso pedonale. Infine si prevedono alcune opere a terra come la sede a servizio dell’approdo, l’illuminazione delle aree circostanti e una recinzione in legno che delimiti le aree a servizio dell’approdo.
COSTO: € 3.150.000,00

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