Carlo Salvemini ha chiesto ufficialmente a Poste Italiane la riapertura dell’Ufficio Postale di Frigole.
“Come più volte richiesto in passato da questa Amministrazione La prego di di voler valutare, quale fornitore del servizio postale universale, la riapertura dell’ufficio di Frigole.
Lo stesso potrebbe garantire ad una piccola comunità in cui sono presenti anche anziani con ridotte capacità di movimento l’accesso a servizi indispensabili per i quali attualmente devono recarsi in città compiendo un tragitto di circa 10 km“.
E’ stato lo stesso AD di Poste Italiana a dichiarare pochi giorni dopo la sua nomina:
“ci sono due Poste.
Una Posta presente in aree extraurbane, piccoli centri piccoli presidi con uffici con una o due persone. Un vero e proprio ponte dello Stato in questi territori e poi una Posta che è nei centri urbani che vive una competitività sempre più forte. Ecco il piano industriale dovrà tenere conto di queste due anime”.
Frigole aspetta quel ponte dello Stato.
Attendiamo fiduciosi.