I cittadini di Frigole e del Litorale continuano a mobilitarsi per la riapertura dell’Ufficio postale di Frigole, che fu chiuso nel 2012 da Poste Italiane.
Quella decisione rappresentò per la comunità un brutto, ulteriore segnale di impoverimento e abbandono della fascia costiera della città di Lecce, dato che l’ufficio serviva la popolazione di tutto il litorale.
Nelle scorse settimane le associazioni attive nel territorio di Frigole hanno inviato all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) un ricorso in merito, sottolineando come le norme impongono a Poste Italiane di garantire la presenza di un ufficio postale nei centri abitati, distanti dalla città più di 6 Km, che abbiano una popolazione che superi il 2,5% degli abitanti del Comune. La risposta di AGCOM non si è fatta attendere, ammettendo la propria competenza sull’argomento, ma rigettando il ricorso in quanto: “la piccola frazione del Comune di Lecce conta meno di 500 abitanti. Inoltre l’ufficio postale, chiuso nel dicembre 2012, effettuava in media 2 operazioni al mese per i servizi postali e che nel territorio del Comune di Lecce sono attivi ben 10 uffici postali”.
A queste informazioni, chiaramente non rispondenti alla realtà, che probabilmente sono state fornite da Poste Italiane per giustificare la decisione di chiudere l’ufficio postale, le associazioni hanno replicato fornendo dati incontrovertibili. E’ stata allegata la certificazione dell’Ufficio elettorale del Comune di Lecce riguardante il numero degli aventi diritto al voto delle 3 sezioni ubicate presso la scuola elementare di Frigole, che comprendono appunto tutti i residenti nel quartiere litorale, che attesta ufficialmente un totale d’iscritti nelle liste elettorali del quartiere di 3.145, senza contare ovviamente i minori di 18 anni.
Sono stati inoltre forniti i dati di alcuni tabulati dell’ufficio postale di Frigole, riguardanti l’attività complessiva del 2012, l’anno della chiusura.
Presso l’ufficio postale di Frigole si svolgevano 80 transazioni medie giornaliere da parte di una domanda di circa 45 clienti giornalieri. Venivano effettuate inoltre circa 7 prelievi giornalieri da libretto. L’ufficio inoltre pagava 250 pensioni mensili, di cui 74 accreditate su cc, 161 accreditate su libretti risparmio e 15 pagate direttamente allo sportello.
I correntisti erano 250, i conti in essere 181, librettisti esclusivi 644, libretti in essere 777, investitori 90.
I dati sono dunque enormemente distanti dalle 2 operazioni al mese dichiarate da Poste Italiane.
Le associazioni hanno perciò chiesto ad AGCOM di riconsiderare la propria valutazione e di invitare Poste Italiane a rispettare le norme richiamate nel ricorso ed aprire un proprio ufficio a Frigole.
Per la comunità del Litorale l’Ufficio Postale è uno dei servizi prioritari.
Le sue associazioni non smetteranno di battersi per la sua riapertura.
Firmato:
Comitato Unitario per lo sviluppo di Frigole e del Litorale Leccese
Parrocchia S. Maria Goretti Frigole
ASD Latte & Miele Borgo Piave
Associazione di Promozione Sociale Allegria