COMITATO UNITARIO per lo Sviluppo di Frigole e del Litorale Leccese

UN INVITO A POSTE PER FRIGOLE

aSSEMBLEA Poste 15.02.19Come deciso nell’assemblea pubblica del 15 febbraio le associazioni rappresentative della comunità di Frigole e Borgo Piave hanno inviato a Poste Italiane una richiesta formale per l’apertura dell’ufficio postale a Frigole. E’ il primo passo di un percorso che potrà portare al recupero di un servizio importantissimo per tutto il litorale leccese.

Il vecchio ufficio è stato chiuso nel 2012 ma oggi alcune condizioni sono cambiate ed è possibile che Poste risponda positivamente alla nostra richiesta. In caso contrario seguiremo una strada che potrà darci risultati.”- ha spiegato in assemblea l’avvocato Raimondo Manno, che ha indicato il percorso da seguire.

Nell’autunno scorso, il nuovo amministratore delegato di Poste Italiane, incontrando i sindaci di comuni con meno di 5000 abitanti, ha preso l’impegno di non chiudere e di potenziare gli Uffici postali in Comuni con meno di 5000 abitanti e di rafforzare quelli delle località turistiche. Poste Italiane ha infatti l’obbligo di fornire il servizio universale postale in modo permanente in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane (d. lgs. 261/1991). Inoltre deve assicurare un ufficio postale entro la distanza massima di 6 km dal luogo di residenza per il 97,5% della popolazione (DECRETO 7 ottobre 2008 del Ministero dello Sviluppo economic).

Un’altra novità riguarda l’attribuzione della qualifica di “frazione” al territorio di Frigole, di San Cataldo e di Torre Chianca, riconoscendo una sorta di autonomia territoriale informale ai rispettivi agglomerati abitativi. L’Ufficio postale di Frigole si troverebbe oggi al centro delle istituende adiacenti tre frazioni di Frigole, San Cataldo e Torre Chianca, tutte distanti dall’abitato cittadino più di 10 km, dove risiede una popolazione di oltre 3500 unità che rappresenta più del 2,5% dei residenti del Comune di Lecce (95.000 unità).

Non va inoltre dimenticato che in estate la popolazione raddoppia nel litorale leccese e che la borgata di Frigole è il riferimento per i militari del poligono di tiro di Torre Veneri.

“Non ci aspettiamo un percorso facile e lineare, ma la comunità di Frigole non vuole restare spettatrice di un progressivo impoverimento dei servizi del suo territorio e tutte le persone e le associazioni presenti sono concordi nel portare avanti l’iniziativa.” – Ha detto Ernesto Mola, presidente del CUFRILL, – “Spetterà poi alla nuova amministrazione comunale, indipendentemente dal suo colore politico, prendere in mano l’azione da noi iniziata e intavolare con Poste una vera e propria trattativa per l’apertura dell’ufficio postale. Come comunità dobbiamo essere uniti e determinati. Solo così potremo riuscire ad arricchire e promuovere il territorio del litorale.”

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